Il montaggio è quella fase della lavorazione, in cui le inquadrature realizzate, durante le riprese, vengono adattate in modo da creare un senso che

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“oggettivamente non contengono e che deriva soltanto dal loro rapporto”

                                                                                                                            André Bazin, Che cos'è il cinema?

                                                                                                                                           Garzanti, Milano 1973

 

Il senso che ne emerge è la conseguenza d'una serie di azioni che vengono adottate al fine di guidare lo spettatore in un viaggio che coinvolga ogni sua potenza sensoriale. Talune potenze sono richiamate direttamente; lo sono la vista, l'udito. Talaltre, olfatto, palato, tatto, condotte a riaffiorare a seguito di uno stimolo, sia esso visivo che sonoro, da un luogo ove l'esperienza si annidi, mnemonicamente.

La magia della buona visione non è però che il frutto d'alcuni espedienti bassi: le riprese, dopo attenta valutazione, vengono scelte, accorciate, ovvero spuntate d'un errore, d'una ridondanza, disposte sequenzialmente. Nel nuovo ordine, le si osserva ripetutamente per accertarsi che, dalla loro visione, cumulativa ed ordinata, ne emerga quel senso, al quale umilmente si tende.

Vi è poi l'ornamento, un titolo, un suono che chiarisca, l'accompagnamento di una musica che si intoni alle immagini, le quali lentamente, talora, corrono, e che alluda, evochi, descriva, sia capace di trasferire gli sguardi dove non ci sono che orecchi, tesi ad ascoltare.

Dunque:

1. Osservare pazientemente: le riprese vengono selezionate con attenzione.

2. Tagliare con precisione: ogni fotogramma che non serva, in testa ed in coda, viene reciso.

3. Ordinare: come in una narrazione che dia senso alle parole, ne diano, le immagini, al film.

4. Raccordare: per tagli netti, lasciando transitare un'immagine nell'altra; gradualmente, quando serva.

5. Sonorizzare: un tappeto sonoro che giunga all'azione musicale.

6. Titolare, a chiarire, intrigare.